Sede

Ex Magazzini Generali di Verona

Nonostante l’idea di istituire dei magazzini generali a Verona risalga ai primi anni post unitari, sarà solo nei primi decenni del Novecento che se ne vide la concreta realizzazione.
I colloqui tra gli Enti promotori, Comune di Verona, Provincia, Camera di Commercio, con il supporto della Cassa di Risparmio, avviati già nel 1919, si conclusero con la nascita dell’Ente Morale “Magazzini Generali Verona” nel 1924.

fonte: Archivio di Stato di Verona

Due anni più tardi, dopo aver acquistato, non senza difficoltà, l’area di Forte Clam, e a seguito della demolizione della fortificazione asburgica, iniziarono i lavori per la costruzione del comparto su progetto dell’ing. Giuseppe Tromba.
Inaugurati nel maggio del 1927 alla presenza del Principe Ereditario Umberto di Savoia, i Magazzini Generali di Verona comprendevano otto fabbricati, tra i quali il grande frigorifero per la conservazione delle merci (Magazzino 1, oggi Archivio di Stato).
A questa prima fase edilizia se ne aggiunse velocemente una seconda con l’ampliamento delle strutture esistenti e la costruzione della Stazione Frigorifera Specializzata. Il grandioso edificio-macchina, progettato dall’ing. Pio Beccherle venne inaugurato l’8 giugno 1930.
Una terza fase edilizia avvenne nella metà degli anni ’30 con la realizzazione dei nuovi fabbricati ad uso amministrativo: i numeri 15 e 16.
Progettati anch’essi dall’ing. Beccherle, i due edifici trovarono sede nell’angolo nord del complesso, rivolti allo scalo di Porta Nuova, dal quale proveniva il raccordo ferroviario che attraversava l’intero complesso.

fonte: Archivio di Stato di Verona

Nel 1937 venne realizzato l’edificio posto ad ovest, il numero 16, per ospitare gli uffici della Dogana. L’anno successivo fu costruito il fabbricato 15 dove trovavano sede gli uffici dei Magazzini Generali, della Finanza e della Cassa di Risparmio.
Sarà poi in questo edificio che si insedieranno gli Ordini professionali degli Architetti, dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del Lavoro.
Alla sua costruzione l’edificio si sviluppava principalmente su un livello; solo nella porzione nord si innalzava a due. Proprio nell’angolo nord trova tutt’oggi sede la monumentale scala autoportante inserita in un avancorpo cilindrico.

fonte: Archivio di Stato di Verona

Terminata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1948, la porzione sud del fabbricato venne sopraelevata per ottenere ulteriori dieci uffici ad uso dell’Istituto Nazionale Commercio Estero. Una ulteriore sopraelevazione di un piano del fabbricato, questa volta nella porzione nord, fu presentata nel 1954.
Negli anni ’80, con la dismissione dei Magazzini Generali, che vennero trasferiti nella più funzionale sede del Quadrante Europa, il fabbricato adibito ad uffici, dopo qualche anno di utilizzo con diverse funzioni, venne abbandonato.
Nel gennaio del 2015 si avviò il progetto di riuso dell’edificio, divenuto nel frattempo di proprietà di Fondazione Cariverona.
Il processo di riqualificazione, gestito dal gruppo di lavoro M28 capitanato dall’arch. Antonio Ravalli, si concluse all’inizio del 2017.